ROMA - È arrivato, anche
in Italia, il servizio Romit, dell'azienda americana Robocoin: scambio
di denaro con commissioni low cost, fuori dai sistemi bancari e in
alternativa a Western Union e simili. Tutto grazie alla tecnologia
Bitcoin, che opera sotto il cofano di Romit: in modo invisibile
all'utente.
Il denaro passa da un portafoglio elettronico Romit all'altro. L'utente
destinatario dei soldi riceve un sms e con questa informazione può
andare a ritirarli in contanti presso un esercizio abilitato al
servizio: può essere un Atm (bancomat) o un cassiere (di un internet
point, per esempio). La transazione avviene in pochi secondi e a una
commissione fissa del 4 per cento. Scambiarsi 20 euro costa 80
centesimi, contro i 5,66 euro di Western Union. I sistemi tradizionali
sono troppo costosi per i piccoli importi. Al momento sono abilitati gli
Atm Bitcoin di Robocoin, che in Italia sono tre: a Roma, Firenze e
Milano. Basta però un software per rendere compatibile un normale Atm e
un computer.
Un cassiere di un internet point, dotato di un pc, può quindi verificare
la transazione e dare i soldi in contanti. Siamo all'inizio perché è in
questi giorni che Romit sbarca nei Paesi "Robocoin", Italia compresa.
L'azienda è nota per avere installato i primi Atm Bitcoin, tecnologia
che ora è nel cuore di Romit. "Il bitcoin non si vede ma c'è: è il
sistema che permette questo tipo di trasmissione perché è internazionale
e peer to peer; senza intermediari. Tecnicamente, è la
blockchain-tecnologia Bitcoin basata su crittografia- a garantire la
transazione", spiega Federico Pecoraro, amministratore delegato di
Robocoin Italia.
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