mercoledì 22 gennaio 2014

Bitcoin, moneta e mercato: una scelta libera e consapevole



Proponiamo in ANTEPRIMA per L’Indipendenza la traduzione integrale in italiano dell’articolo Free Money for Everyone apparso sulla rivista The Freeman (pubblicata dalla Foundation for Economic Education), da parte di Malavika Nair, professore assistente di Economia al Manuel H. Johnson Center for Political Economy presso la Troy University in Alabama, allieva associata del Ludwig von Mises Institute. (Traduzione di Luca Fusari)
Bitcoin sta ultimamente facendo notizia. Con la chiusura del sito Silk Road e il conseguente aumento di prezzo, il BTC continua a sorprendere e a confondere. Anche se resta molta incertezza sul futuro di Bitcoin, le persone interessate al libero mercato dovrebbero tener presente che stiamo assistendo a un raro esempio di ciò che la concorrenza di libero mercato e l’imprenditorialità possono realizzare in ambito monetario.
Senza alcuna regolamentazione centrale, ci sono decine di imprenditori Bitcoin che lavorano per rendere tale moneta più facile da capire e da usare. Questi imprenditori stanno sfidando idee convenzionali su ciò che il mercato può fornire e ciò che non può; il denaro è uno di quei beni che è strettamente considerato nel campo di una sua fornitura ad opera del governo. Ci sono diversi comuni argomenti a favore di un monopolio nella fornitura del denaro mediante una regolamentazione governativa attraverso una banca centrale.

Uno di questi argomenti è che la fornitura di denaro e i servizi monetari soffrano del problema di informazione asimmetrica. L’argomento è questo: una persona in ogni transazione è meglio informata sulla vera natura del bene o del servizio rispetto agli altri. Questa asimmetria nelle informazioni può portare a risultati di mercato sfavorevoli o al fallimento del mercato se le persone male informate escono dal mercato o laddove il vantaggio favorisce chi è meglio informato rispetto a chi lo è poco.
Un esempio frequente è che i depositanti non sono così ben informati sui veri bilanci delle banche o sul valore degli assets di queste come invece le banche medesime. In caso di panico, i depositanti anche di sane istituzioni finanziarie iniziano la corsa in banca a causa della mancanza di informazioni affidabili. Ciò potrebbe causare fondamentalmente la non solvenza, ma solo le banche senza liquidità vanno in bancarotta e portano al collasso il sistema. La soluzione prescritta a questo problema è che il governo fornisca un’assicurazione sui depositi che rassicuri i depositanti solo con la sua presenza, evitando corse inutili.
Il problema di asimmetria informativa con Bitcoin è enorme. Se sei un utente medio di computer come me, Bitcoin sembra confuso e astruso, un qualcosa solo per degli iniziati. E’ probabile che si abbia poca o nessuna idea di quello che è veramente Bitcoin. Come ci si può fidare e usare qualcosa che non si ha nemmeno capito? Naturalmente in un mercato questa mancanza di informazione presenta opportunità imprenditoriali, le lacune possono essere colmate a scopo di lucro.
Fino a poco tempo fa, navigare in forum online su Bitcoin era l’unico modo per ottenere informazioni. Ora però ci sono aziende che pubblicano riviste, vi è persino una Bitcoin Foundation che rende le informazioni disponibili e facilmente accessibili anche ai profani. Prendete ad esempio Bitcoin Magazine, lanciata nel Maggio 2012, disponibile con un abbonamento di circa 9 dollari al mese, mentre molti dei suoi articoli a pagamento sono liberamente accessibili sul suo sito web.
Si possono trovare articoli destinati agli utenti inesperti e ai geek. Nella sua sezione online ‘Bitcoin 101‘, ci sono diversi articoli che decodificano la lingua Bitcoin e i concetti spiegandoli in maniera semplice. Ti sei mai chiesto se Bitcoin è stato violato? Bitcoin Magazine ha trattato l’argomento con Common Misconceptions about Bitcoin (Comuni idee sbagliate su Bitcoin, n.d.t). Hai difficoltà a comprendere tutti i termini come ‘blockchain’, ‘mining’ o ‘hash’? Scoprili in due articolo, Introduction to Bitcoin Terminology (qui e qui).
C’è anche una rivista gratuita chiamata yBitcoin che ha debuttato lo scorso autunno, i suoi editori sostengono che «demistifica in maniera eloquente la novità più dirompente apparsa dopo Internet». L’azienda Bitpay offre oggi il più grande sistema di pagamento con Bitcoin, ha diversi video informativi sul suo sito web che chiariscono come funziona il sistema e come l’azienda aggiunge valore. Qual è ora la tua scusa per non aver capito le sue basi?.
L’informazione asimmetrica è ovviamente dappertutto, i mercati lavorano per risolvere questo problema ogni giorno. Esempi semplici in tal senso sono siti come Yelp o Rotten Tomatoes, i quali forniscono informazioni a buon mercato e accessibili in cambio della possibilità di realizzare un profitto. Il libero scambio e il commercio istantaneo richiedono che entrambe le parti siano ben informate circa le merci in questione, e la situazione non è diversa con il denaro.
Gli imprenditori che circondano Bitcoin stanno dimostrando che la capacità del mercato di ridurre il costo di acquisizione e diffusione delle informazioni funziona in maniera altrettanto bene anche con il denaro. Questo è importante anche per un’altra ragione non direttamente correlata alla Bitcoin: ci stiamo abituando ad avere maggior confidenza quando si tratta di scegliere la nostra moneta.
La maggior parte di noi non pensa verso quale banca portare i nostri soldi. Istituzioni come la banca centrale, che monopolizza l’offerta di moneta, e l’assicurazione sui depositi del governo, hanno l’effetto perverso di renderci compiacenti, riducendo l’incentivo ad ottenere informazioni sul bene in questione. In un libero mercato del denaro, molto di quel onere sarebbe riportato ai consumatori. Il consumatore dovrebbe essere informato e molto più vigile circa l’acquisto e il possesso di una determinata valuta o bene monetario.
Possiamo naturalmente aspettarci che imprenditori specializzati rimedino alle lacune fornendo informazioni accessibili e di buona qualità. Tuttavia, al pari del comprare una macchina, una casa, o decidere quale fondo comune di investimento optare, la scelta della valuta in un libero mercato richiede un po’ di studio. E’ un piccolo prezzo da pagare per aggirare la banca centrale. Siamo disposti a farlo?.

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